Eugenio Maria
Amato
Verona
Fili di biostimolazione e tossina botulinica : una interessante associazione per aree specifiche
Introduzione I fili in PDO coadiuvano diverse metodiche di medicina estetica grazie alla modalità di azione, che promuove la formazione di collagene, e alle diverse tipologie di fili disponibili. La tossina botulinica agisce a livello delle terminazioni nervose colinergiche presinaptiche bloccando la trasmissione neuromuscolare. Il relatore propone un utilizzo associato per migliorare il risultato estetico in determinate zone Materiali e metodi Sono stati utilizzati fili in polidiossanone e tossina botulinica di tipo A. Il relatore illustra brevemente le modalità di azione dei fili in PDO e della tossina botulinica e le rispettive possibilità di impiego nelle are prese in considerazione. Le aree trattate sono, in particolare, la zona glabellare e la zona latero oculare. Si propone il possibile utilizzo integrato allo scopo di migliorare il risultato estetico a livello strutturale e temporale. Per intervenire in questo distretto vengono presentate le rispettive tecniche iniettive e di inserimento e sottolineate le peculiarità che devono caratterizzare il materiale d’impianto. Risultati Partendo dalle condizioni iniziali, l’autore mostra come è possibile migliorare l’estetica delle zone trattate mediante un utilizzo integrato del dispositivo e del farmaco. L'esposizione è corredata da una ricca iconografia raccolta in oltre tre anni di esperienza specifica Conclusioni La ricerca di apparire al meglio porta molti pazienti a soffermarsi sui singoli distretti del viso. Anche l’aumento di selfie o immagini in rete spingono molte persone a voler apparire più giovani armoniche, belle e..fotogeniche. Le rughe glabellari e quelle latero oculari, le cosiddette “zampe di gallina”, facilmente possono disturbare l’armonia di un viso. Piccoli interventi ambulatoriali come quelli proposti rappresentano un ulteriore approccio all’estetica globale del viso.