Monica
Baldessin
Treviso
La Terapia Autologa Rigenerativa TAR in associazione al Laser Lifting interstiziale con fibra ottica 1470 nm: il match perfetto nel trattamento dell'aging del volto.
Materiali e metodi La Terapia Autologa rigenerativa TAR sfrutta il potenziale rigenerativo del tessuto adiposo micro frammentato naturalmente ricco di frazione vasculo stromale(SVF), cellule progenitrici(ADSCs) e fattori di crescita(GF). La metodica di laser lifting interstiziale è un trattamento mini invasivo che prevede l'utilizzo di fibre ottiche da 200-300 micron e lunghezza d'onda 1470 nm che come un sentiero luminoso, attraversano il derma trasmettendo energia radiante laser nel vicino infrarosso. Attraverso un processo di ridensificazione e retrazione dermica permette di trattare lassità cutanee, armonizzare e ridefinire i profili del volto. Le due metodiche vengono combinate nel corso della stessa seduta di trattamento. Con fibra ottica da 200 o 300 micron si creano delle linee di retrazione dermica a ventaglio dalla regione pre tragale verso la guancia e lungo il profilo della mandibola (200 joule per side). Successivamente si procede alla fase di prelievo del fluid fat graft dalla regione trocanterica. Il prelievo del tessuto adiposo viene effettuato attraverso un dispositivo che permette di eseguire ambulatorialmente la TAR in modo semplice, standardizzato e sicuro. La procedura suddivisa in tre fasi, estrazione guidata del tessuto adiposo, decantazione ed innesto garantisce la massima disponibilità e vitalità cellulare. L'utilizzo di una cannula con microfori permette di prelevare un tessuto adiposo già fluido che non necessita di ulteriori manipolazioni e dopo lavaggio con alcuni cc di soluzione salina viene innestato con micro cannula (20-22G) nello SMAS e negli strati dermici del volto (8 cc per side). Risultati I risultati, progressivamente visibili dopo due settimane, si traducono in un globale ringiovanimento del volto in termini di skin tightening e skin quality. Miglioramento dei volumi e delle proporzioni del midface, maggiore definizione del profilo mandibolare. Conclusioni L’integrazione delle due metodiche promuove le funzioni metaboliche della matrice extracellulare, migliora la vascolarizzazione ed amplifica la risposta dei fibroblasti alla neo collagenogenesi. La lassistà cutanea si riduce grazie ad un processo di ridensificazione e retrazione dermica. A due mesi dal trattamento si assiste ad una globale armonizzazione e ridefinizione dei profili del volto, aumento della luminosità e della texture cutanea.