Francesco
Binaschi
Milano
Cicatrici da acne: protocollo combinato con acido ialuronico, laser e PRP
Background: L’acne vulgaris interessa il 10% circa (Global Burden of Disease Study 2010) della popolazione, con un picco di prevalenza in età adolescenziale (35-80% in base all’etnia). Molti di questi pazienti svilupperà esiti cicatriziali che potrebbero avere un forte impatto sociorelazionale sulla loro vita. Obiettivi: Si è valutata la combinazione di tre trattamenti (PRP, laser frazionato ablativo e subcision con iniezione di acido ialuronico) nel trattamento degli esiti cicatriziali da acne. Materiali e metodi: Il protocollo è strutturato in 4 sedute: le prime 3 a distanza di 1 mese l’una dall’altra prevedono l’utilizzo combinato di laser frazionato ablativo (1064nm Q-Switched - 13J/cm2 con spot 9x9px/cm2, da 2 a 6 passaggi in base alla gravità delle cicatrici) con iniezioni di PRP (2-4mL in base a quantitativo prodotto); l’ultima prevede subcision delle cicatrici con cannula 22G 50mm e impianto di acido ialuronico resiliente a catena lunga e elevata capacità di stretch (23mg/mL, 4% BDDE crosslink, G’ 298Pa). Sono stati valutati 10 pazienti trattati con questo protocollo. Risultati: Tutti i pazienti trattati hanno ottenuto dei miglioramenti. 2 pazienti hanno interrotto i trattamenti dopo 2 sedute perché già soddisfatti, 6 sono rimasti soddisfatti e 2 hanno richiesto ulteriori trattamenti. Conclusioni: La combinazione di medicina rigenerativa, laser e stimolazione meccanica associata ad acido ialuronico è un’ottima soluzione per migliorare gli esiti cicatriziali da acne.