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ANTONIO

BRAUCCI

NAPOLI

BODY CONTOURING MEDIANTE UN LASER A DIODO 1470 NM. UN APPROCCIO AMBULATORIALE

Introduzione Numerosi individui soffrono di lipodistrofia, lassità cutanea di grado moderato e PEFS II/III. Il trattamento per queste condizioni è una sfida che potrebbe richiedere nuovi metodi. Finora la gestione è stata chirurgica ma negli ultimi anni, è stata messa a punto una tecnica di laser lipolisi per il contouring che sfrutta la selettività del laser a diodo a 1470 nm per il grasso e i tessuti connettivali. Endolift Laser rappresenta una delle tecniche più sicure ed efficaci. Materiali e metodi Nel nostro studio sono stati arruolati 130 pazienti (126F e 4M di età compresa tra i 30 e i 58 anni), che presentavano lipodistrofia e accumuli di grasso strutturale nei quadranti addominali inferiori, area pertrocanterica, interno coscia, solco sottogluteo, ginocchio, caviglia, accompagnati o meno da lassità cutanea. La procedura ambulatoriale è stata effettuata a mezzo di un laser a diodi con una lunghezza d’onda di 1470nm, la cui energia veniva erogata attraverso una fibra ottica del calibro di 1000 micron. È stata necessaria l’infiltrazione di una soluzione di Klein modificata per imbibire i tessuti e rendere la procedura tollerabile per i pazienti, veicolata a mezzo di microcannula da 25 G x 4.5 cm. La fibra ottica veniva inserita nel tessuto sottocutaneo utilizzando lo stesso punto di accesso della cannula. Sono stati erogati in media 10000 joule. Abbiamo visto un miglioramento del contouring, con una riduzione delle circonferenze corporee uguale o superiore a 2 cm, validata a mezzo di misurazioni seriate. I pazienti sono stati seguiti per 6 mesi. Risultati A un mese dal primo trattamento, il 100% dei pazienti si è mostrato mediamente soddisfatto della procedura, con un evidente incremento del tono tissutale e riduzione dei depositi adiposi, dimostrabile fotograficamente e metricamente. A 6 mesi, l’indice di soddisfazione è risultato molto elevato. Il singolo trattamento è risultato efficace nella quasi totalità dei pazienti ad eccezione di 3 che hanno richiesto un retouch a distanza di 3-4 mesi. Gli effetti collaterali registrati sono stati minimi: eritema (90%), edema (92%), ecchimosi (80%) parestesie transitorie (50%), dolore (70%), presenza di piastroni (40%), correlati in modo lineare alla quantità di energia erogata. Tutti gli effetti collaterali si sono risolti in media nel giro di 7-14 giorni. La risoluzione della sintomatologia è stata accelerata dall’utilizzo di neurotrofici e antiedemigeni. Il trattamento è stato percepito come indolore nel 90% dei pazienti e Il down time è stato di 0 giorni nel 100% dei pazienti. Conclusioni La metodica di laser lipolisi ambulatoriale mininvasiva rappresenta una valida alternativa alle procedure di moderna liposcultura chirurgica VASER e laser assistita, e alle tecniche ancillari di tighttightening tissutale con plasma ad argon. La procedura è priva di rischi, indolore e garantisce una ripresa immediata di tutte le attività quotidiane, con un down time pari a 0. Le complicanze a breve termine sono lievi e transitorie, se comparate alla classica liposuzione. Il rischio di tromboembolie è pari a 0 anche in assenza di terapia anticoagulante. La mobilizzazione precoce è fortemente raccomandata.

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