top of page
< Lista Abstract

Maria Gabriella

Di Russo

Formia

Over 60, protocollo non invasivo per la lassità cutanea del volto: TCA33% modulato con H2O2 e laser frazionato non ablativo a 2 lunghezze d’onda 1550nm e 1927 nm

L’ invecchiamento cutaneo determina: un rallentamento del turn-over cellulare con conseguente ispessimento dello strato corneo, comparsa di un colorito cutaneo grigio e spento, assottigliamento del derma, con riduzione del numero e dell’attività dei fibroblasti, di conseguenza si ha perdita di idratazione, tono, elasticità e comparsa di cedimenti cutanei, linee sottili e rughe. È un processo riconducibile all’esposizione della luce solare, ma anche condizionato da fattori genetici e costituzionali, che deve essere considerato un fenomeno parzialmente reversibile grazie alle diverse tecniche medico estetiche di ringiovanimento in associazione alle terapie domiciliari. Il TCA al 33% modulato con H2O2 stimola il derma, agisce a livello del derma papillare, incrementa l’attività fibroblastica senza effetto ablativo, determina la protidosintesi con conseguente neocollagenesi. Inoltre, l’aggiunta di acido Kogico nella formulazione ha lo scopo di trattare le iperpigmentazioni legate al fotoaging, oltre che prevenire possibili stimolazioni post-infiammatorie dei melanociti. Viene applicato con un massaggio profondo secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. È un prodotto in grado di stimolare la cute in profondità, senza causare irritazione in superficie, soprattutto non è fotosensibilizzante. Il laser frazionato non ablativo utilizza 2 lunghezze d’onda di laser insieme: 1550 nm e 1927 nm, con un unico sistema, consente di eseguire un efficace trattamento non ablativo di ringiovanimento cutaneo lasciando del tutto inalterato il tessuto adiacente. La “parte” colpita dal laser viene sostituita da nuove fibre collagene, elastina e acido ialuronico generati dai fibroblasti. Si eseguono 3 sedute di fotoringiovanimento nel periodo autunno invernale e 3 sedute di biostimolazione senza aghi in primavera estate. A fine protocollo l’incarnato appare più luminoso e la pelle visibilmente più liscia e compatta e con risultati cumulativi nel tempo. Si ha miglioramento dell’idratazione e turgore cutaneo, aumento della compattezza, oltre che aumento dell’elasticità. È un protocollo molto apprezzato dai pazienti “agofobici” che non amano le punturine, ma soprattutto dai pazienti che assumono anticoagulanti. Il successo della medicina estatica sempre meno invasiva è dovuto, alla necessità di tornare rapidamente ai propri impegni sociali senza ignorare l’effetto di miglioramento sulla qualità della vita. L’innalzamento dell’età dei pazienti spinge alla ricerca di tecnologie non invasive finalizzate a trattamenti più curativi. La cura della pelle è il primo passo per qualsiasi protocollo. Le metodiche non devono stravolgere, ma conservare.

bottom of page