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< Lista Abstract

Antonio

Sacco

Verona

MEDICINA RIGENERATIVA E RISONANZA QUANTICA MOLECOLARE (QMR)

Obiettivo: Ogni volta che un’apparecchiatura elettrica fornisce energia ad un tessuto biologico molta parte di essa viene dissipata in calore, meglio definito come “energia cinetica molecolare” che in sintesi si traduce in aumento di temperatura, da quello fisiologico al danno termico. A fini di protezione dell’invecchiamento tessutale e di rigenerazione cellulare la sfida è l’uso di energia elettrica che attivi le funzioni cellulari agendo sul tessuto biologico senza indurre un innalzamento termico del tessuto stesso, da utilizzare in medicina rigenerativa e nelle patologie estetiche dell’invecchiamento. Materiali e metodi: Qualsiasi forma di energia viene trasmessa da una sorgente ad un “utilizzatore” per pacchetti elettrici o “quanti di energia”, il cui valore energetico è in relazione con la frequenza della sorgente. La risonanza quantica molecolare (QMR) è una metodica che invia quanti di energia che sono in grado di rompere i legami molecolari senza aumentare l’energia cinetica delle molecole, quindi senza aumentare la temperatura fuori dai confini fisiologici di lavoro. Risultati: Studi e ricerche hanno evidenziato l’effetto biostimolante della risonanza quantica molecolare (QMR) su cellule mesenchimali e connettivali, con dimostrate azioni antinfiammatorie e rigenerative nell’ambito ginecologico, ortopedico, riabilitativo e di ingegneria tessutale. Conclusioni: L’utilizzazione della corrente elettrica sui tessuti biologici produce differenti effetti quotidianamente utilizzati in medicina, sfruttando le diverse caratteristiche per ottenere differenti azioni a fini diagnostici, terapeutici o riabilitativi. La risonanza quantica molecolare (QMR) ha dimostrato capacità rigenerative su tessuti biologici, assieme ad effetti antinfiammatori e antiedemigeni riferibili all’utilizzazione di “quanti” con una energia molto vicina a quella di alcuni legami atomici tipici delle strutture biologiche, che vanno in risonanza e si dissociano. Tali osservazioni hanno giustificato l’interesse verso una metodica in grado di cambiare lo stato energetico molecolare per attivare le necessarie funzioni di tipo rigenerativo e riparativo, quindi utile in medicina rigenerativa e nelle patologie estetiche dell’invecchiamento.

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